TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI

Anno accademico 2021/2022 - 3° anno
Docente: Antonio Zerbo
Crediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

  1. Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie per analizzare e chiarire le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti generano sul sistema industriale. Il percorso individuato per il raggiungimento di tali obbiettivi è l’illustrazione e l’analisi dei molteplici attributi della tecnologia nel suo continuo dinamismo anche in relazione a dati fenomeni pertinenti quali: le fasi del processo innovativo, il vantaggio competitivo dell’innovazione tecnologica nel sistema economico; le tipologie delle strutture produttive in rapporto alle tecnologie impiegabili, particolarmente nell’ambito dell’infomation tecthnology e dell’automazione industriale, e del ruolo assunto dalla qualità e dalla certificazione dei cicli produttivi.

  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Come risultato finale gli studenti avranno a disposizione uno strumento in grado di fornire un quadro d’insieme delle varie problematiche che è necessario affrontare in un contesto produttivo. In particolare, gli studenti, con le conoscenze acquisite, saranno in grado di effettuare l’analisi del sistema produttivo in cui operano e valutare le innovazioni tecnologiche del settore che assumono maggiore rilevanza per conseguire vantaggi competitivi aziendali.

  3. Autonomia di giudizio. L’insegnamento, anche in considerazione delle diverse tipologie di processi produttivi e delle modalità con cui oggi la produzione industriale viene organizzata, si prefigge l’obiettivo di mettere gli studenti in condizione di valutare, in modo autonomo, le qualità intrinseche delle tecnologie presenti sul mercato, i loro aspetti positivi e/o negativi, sia per la produzione che nei confronti dell’ambiente, in modo da attuare una scelta adeguata ai bisogni aziendali. Con particolare attenzione ai temi trattati, gli studenti alla fine del corso sono messi in condizione di esprimere autonomia di giudizio e di valutare e individuare quali tecnologie, inerenti un particolare settore, sono oggi le più adeguate a soddisfare le esigenze di una azienda moderna e dinamica.

  4. Abilità comunicative. Lo studente è messo in condizione di comunicare e interagire con terzi utilizzando in modo adeguato le conoscenze acquisite. In particolare sarà capace di affrontare i problemi che gli si porranno con terminologia appropriata che gli consentirà di mostrare abilità comunicative e di interazione, utili anche per i rapporti di lavoro.

  5. Capacità di apprendimento. Coerentemente alle tematiche della disciplina, sin dall’inizio del corso, sono forniti agli studenti opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Durante le lezioni il docente verifica continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. La verifica di tale descrittore è svolta sia nel corso delle lezioni frontali, che nelle prove in itinere e in quella finale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

ll corso è organizzato con lezioni frontali di due ore ciascuno divisi in tre giorni settimanali; all’incirca un mese di lezione per ogni modulo; il docente presenta in aula le slides appositamente preparate con le quali spiega in modo molto preciso i contenuti del corso; inoltre le lezioni sono arricchite da discussioni su cicli produttivi , testimonianze in aula, da case studies, etc.

Il corso, di 9 CFU, è organizzato in 3 moduli didattici, ciascuno de quali di 3 CFU, e richiede un carico di lavoro globale di 225 ore (lezioni frontali: 60 ore; studio individuale: 165 ore). Il programma del corso, suddiviso nei 3 moduli, è programmato per scandire gli argomenti in modo consequenziale e omogeneo


Prerequisiti richiesti

Conoscenze di base dei sistemi aziendali e dei fattori della produzione


Frequenza lezioni

La frequenza lezioni è di norma, obbligatoria. Il docente incettiva gli studenti alla frequenza attiva

concordando con loro colloqui a fine del modulo solo se otterranno una percentuale minima di

presenza alle lezioni.


Contenuti del corso

I MODULO (3 CFU) tecnologia e produzione

Descrizione del programma. Legame tra scienza e tecnologia e dinamica evolutiva della tecnologia. La tecnologia nel sistema economico. Tecnologia e relative modifiche strutturali e ambientali. Caratteristiche di una tecnologia. Ciclo di vita della tecnologia e del prodotto. Alcuni esempi di cicli produttivi di industrie di interesse nazionale: l’industria alimentare, HACCP, l’industria di produzione della carta, l’industria conciaria,. Ricerca, Sviluppo e Innovazione. Trasferimento della tecnologia, l’industria della ghisa e dell’acciaio. Credito parziale attribuito: 3 CFU

 

 

 

II MODULO (3 CFU) innovazione tecnologica

Descrizione del programma. La tecnologia nelle attività produttive. Le tecnologie dell'attuale rivoluzione: elettronica, microelettronica, nanoelettronica, informatica, telecomunicazioni. Ciclo produttivo del silicio puro, del microchip e del circuito integrato. Biotecnologie. Automazione e controllo della produzione industriale con i sistemi elettronici. Automazione del controllo di processo e della produzione per parti. MU/NU, robots industriali, AGV, FMS. Sistemi dei flussi produttivi: le logiche pull e push e “just in time”.

Credito parziale attribuito: 3 CFU

 

III MODULO (3 CFU) tecnologia nelle fonti energetiche

Descrizione del programma. Forme e fonti di energia, trend attuali e problematiche - scelta delle varie fonti. I combustibili fossili, gli idrocarburi, la combustione, il petrolio, il carbone, il gas naturale, composizione, estrazione, lavorazione, trasporto, riserve, produzione e mercato. L’OPEC. Energia nucleare - energia elettrica (efficienza e costo) - fonti energetiche rinnovabili: solare termico, idroelettrico, fotovoltaico, geotermico, delle maree, eolico, solare, da biomasse. La produzione di rifiuti, classificazione dei rifiuti, rifiuti solidi urbani e assimilabili: produzione e tecnologie di smaltimento e/o gestione, tecniche di incenerimento.

Le materie plastiche, le fibre naturali e sintetiche. Credito parziale attribuito: 3 CFU


Testi di riferimento

Testi di approfondimento:

- E. Chiaccherini – “Tecnologia e produzione” – Ed. Kappa, Roma, 2003;

- G. Barbiroli “Strategie di produzione e dinamica tecnologica” - Ed. Bulzoni, Roma, 1998;

- A. Grado, S. Vicari, G. Verona – “Tecnologia, Innovazione, Operations” – Ed. Egea, Milano, 2006.

– Ed. Kappa, Roma, 2003;

- A. Morgante, A. Simboli – “Tecnologia dei processi produttivi” – Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, (RN), 2015.

- A. Galgano – “La qualità totale” - Il Sole 24 ore, Milano 1991, ed edizioni successive;

- M. Proto – “Il sistema qualità – Profili tecnici e percorsi evolutivi” – Ed. G. Giappichelli, Torino, 1999;

- E.Leonardi – “Capire la qualità” - Il Sole 24 ore, Milano 2000.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1prima lezione 
2Presentazione della materia. 
3La tecnologia nel sistema economico-produttivo. E. Chiaccherini – “Tecnologia e produzione” – Ed. Kappa, Roma, 2003; 
4Differenza tra tecnologia e tecnica E. Chiaccherini – “Tecnologia e produzione” – Ed. Kappa, Roma, 2003; 
5Esempi: cicli produttivi dei derivati del petrolio; produzione dell’energia elettrica; produzione del cementoG. Barbiroli “Strategie di produzione e dinamica tecnologica” - Ed. Bulzoni, Roma, 1998; 
6Scienza e Tecnologia. La dinamica tecnologicaE. Chiaccherini – “Tecnologia e produzione” – Ed. Kappa, Roma, 2003;