FINANZA D'IMPRESA E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI

Anno accademico 2018/2019 - 3° anno
Docente: Vincenzo Pisano
Crediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

Lo studente saprà (a) elaborare autonomamente una “mappa concettuale” dei principali argomenti del corso; (b) prendere in esame le principali problematiche affrontate dai Chief Financial Officer (CFO); (c) mettere in relazione informazioni e dati per definire giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le problematiche di finanza aziendale.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):

Sebbene il corso abbia l’ambizione di fornire una solida preparazione teorica, esso è al contempo fortemente orientato al “saper fare”. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di operare all’interno della funzione finanza con ruoli prevalentemente operativi. Lo studente acquisirà delle conoscenze applicative per quanto concerne l’analisi di bilancio, la valutazione degli investimenti, le scelte di finanziamento e la valutazione d’impresa. L’approccio didattico valorizza la continua interazione tra le nozioni teoriche e l’acquisizione di competenze professionali. La presentazione degli argomenti teorici sarà sovente completata da analisi di case studies e da esercitazioni strutturate. Le esercitazioni in aula e l’eventuale svolgimento di relazioni aiuteranno lo studente ad acquisire una buona capacità di applicazione degli strumenti analitici e concettuali per l’interpretazione e la soluzione di problemi finanziari.

 

3. Autonomia di giudizio (making judgements):

Al termine del corso, lo studente sarà in grado di approntare giudizi completi e ragionati circa le scelte di finanziamento e d’investimento delle imprese e di predisporre una relazione di valutazione del capitale economico d’impresa secondo la migliore prassi professionale. Inoltre, lo studente sarà in grado di integrare le nozioni attinenti al presente insegnamento con le conoscenze acquisite durante il percorso formativo universitario già svolto. In particolare, lo studente avrà compreso la rilevanza degli aspetti di contatto tra la finanza e la strategia d’impresa (studiata nell’ambito del corso di Economia e Gestione delle Imprese). In tal modo, lo studente giungerà a una superiore capacità di rielaborazione e di applicazione critica del bagaglio di conoscenze e competenze complessivamente maturato. Infine, la partecipazione al corso di Finanza Aziendale facilita lo studente nell’apprendimento delle tematiche dell’intermediazione finanziaria e bancaria che affronterà durante il corso di Economia e Gestione degli Intermediari Finanziari (nel semestre successivo).

 

4. Abilità comunicative (communication skills):

Lo studente sarà capace di esporre, in forma scritta e orale, i principali contenuti della finanza aziendale utilizzando un linguaggio tecnico adeguato. Inoltre, giacché il corso è fortemente orientato al “saper fare”, lo studente sarà stimolato a presentare analisi, progetti e proposte concernenti le complesse problematiche finanziarie. Tali abilità comunicative si svilupperanno soprattutto attraverso la discussione in aula di case studies e di articoli della stampa finanziaria nazionale e/o internazionale.

 

5. Capacità di apprendimento (learning skills):

Al termine del corso, gli studenti avranno maturato un ampio quadro di nozioni teoriche adeguatamente supportato da riferimenti pratici. Tale bagaglio di conoscenze fornirà una padronanza adeguata dei contenuti della finanza e delle sue connessioni strategiche con le altre principali funzioni d’impresa.


Prerequisiti richiesti

Nessuna propedeuticità. Tuttavia, si ritiene che lo studio della disciplina e la relativa frequenza in aula siano maggiormente efficaci per gli studenti che abbiano già acquisito le principali nozioni di Economia e Gestione delle Imprese (corso previsto al secondo anno del piano di studi) e di Contabilità e Bilancio (corso previsto al primo anno del piano di studi).


Frequenza lezioni

La frequenza è di norma obbligatoria.


Contenuti del corso

Il corso di Finanza Aziendale affronta le principali tematiche economico-manageriali, le logiche di base e gli strumenti relativi alla direzione e alla gestione finanziaria delle aziende di produzione di beni e servizi. Particolare attenzione è riservata alle scelte d’investimento e loro modalità di finanziamento e alla valutazione del capitale economico.


Testi di riferimento

1. Brealey, Myers, Allen & Sandri (2014), Principi di Finanza Aziendale, Mc Graw Hill (7° edizione).

 

2. Materiale didattico, standard, aggiuntivo e in forma di slides e articoli vari, a cura del Docente e disponibile online su STUDIUM.

 



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
11. *Finanza aziendale e obiettivi dell’impresa Capp. 1-2-3-4 
22. *La corporate governance e i suoi strumentiDispense 
33. *La valutazione finanziariaCapp.5-6-7 
44. *Il rischioCapp. 8-9-10 
55. *I problemi pratici di capital budgetingCapp. 11-12 
66. *Le decisioni di finanziamento ed efficienza del mercatoCapp. 13-14-15 
77. *La politica dei dividendi e la struttura finanziariaCapp. 16-17-18-19 
88. Le opzioni Capp. 20-21-22 
99. Il finanziamento tramite debitiCapp. 23-24-25-26 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le condizioni necessarie per effettuare la prova di fine corso o la prova di esame nelle date indicate nel sito del dipartimento sono: la prenotazione, secondo le consuete modalità previste dal dipartimento Economia e Impresa; la presenza dello studente all’orario prefissato per l’esame con un documento di identità valido.

L’esame si svolge in forma orale. Tutti gli argomenti indicati nel Syllabus possono essere oggetto d’esame. Di norma, il colloquio orale è preceduto da una prova scritta strutturata in alcuni esercizi da svolgere in 20 minuti circa.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  1. Che cosa è il WACC? Fornire una definizione e spiegarne l’utilizzo.
  2. Riferire i limiti del TIR anche facendo ricorso ad esempi pratici.
  3. Qual è il ruolo del manager finanziario?
  4. Quali sono le funzioni del mercato finanziario?
  5. Spiegare come calcolare il rischio di un portafoglio.
  6. Che cos’è il Beta?