Roberto Cellini

Professore ordinario di Economia Politica [ECON-01/A ]

Temi di ricerca

crescita economica; teoria dei giochi; giochi differenziali; organizzazione industriale; economia regionale

Roberto Cellini - Professore Ordinario di Economia politica.

Questa pagina contiene informazioni e curiosità; per il curriculum scientifico (serio), vedi la pagina 'Curriculum'

[Auto-biografia]: Sono nato il 18 dicembre 1965 a San Giovanni in Persiceto - un paese che si trova in provincia di Bologna, e al centro del quadrilatero formato da Bologna, Ferrara, Modena e Verona. Ho trascorso i primi trent'anni della mia vita a Ferrara, dove ho frequentato le scuole elementari (a Porotto), le scuole medie ("Torquato Tasso", sezione F, lingua tedesca), il liceo scientifico ("A. Roiti", sezione A, lingua tedesca; diploma nel 1984 con voto 60/60). A Ferrara mi sono anche diplomato in pianoforte (Conservatorio "G. Frescobaldi", 10 luglio 1989) - tra i miei maestri ho avuto Dario Favretti e Ruth Pardo. Ho frequentato l'Università a Bologna, dove mi sono laureato in Scienze politiche - indirizzo economico (a.a. 1987/88); in realtà, mi ero iscritto per frequentare l'indirizzo storico, ma immediatamente ho modificato la mia scelta, transitando all'indirizzo economico, dopo avere frequentato le prime lezioni di Economia politica (Prof.ssa Anna Soci). Mi sono laureato con una tesi dal titolo lunghissimo ("Strategie speculative e debito pubblico in un modello intertemporale di equilibrio macroeconomico con generazioni sovrapposte"; relatore Prof. Paolo Onofri); siccome il titolo non ci sta mai in nessun modulo, ... ora, ai miei laureandi impongo di scegliere sempre titoli brevissimi. Ho svolto il Dottorato di Ricerca in Economia Politica all'Università di Bologna (sedi consorziate le Università di Modena, Padova e Venezia); avevo vinto l'ammissione al corso di dottorato nel V ciclo, ma sono tranistato al VI per il concomitante servizio militare obbligatorio (in artiglieria). La mia tesi di dottorato (supervisore Prof. Nicola Rossi) è stata sui modelli di crescita endogena e in particolare sulla verifica della (non)-convergenza in senso stocastico, utilizzando modelli di analisi econometrica derivanti dalle teorie di co-integrazione fra le serie storiche (... allora erano alla frontiera della ricerca, e andavano molto di moda!). Durante il periodo di dottorato, ho trascorso diversi mesi come Visiting Student all'Università di Stanford, nell'ambito di un accordo tra le Università di Bologna e Stanford (era il 1992-93, in pieno fervore iniziale a Silicon Valley: avrò sicuramente incontrato qualche compagno di corso poi diventato miliardario...).

Sono stato ricercatore universitario (nel settore di Economia politica) alla Facoltà di Economia (allora, Economia e Commercio) dell'Università di Bologna, fino al 1998 - quando, diventando Professore Associato (sempre nel settore di Economia politica), mi sono trasferito all'Università di Catania. Ho insegnato anche nelle Università di Linz (Austria), nell'a.a. 1996/97, e Hochenheim (Germania), nell'a.a. 1997/98, nell'ambito di progetti di scambio Erasmus; in particolare, in quelle università ho tenuto corsi su teoria e valutazioni econometriche della crescita economica. Ho trascorso svariati mesi in attività didattiche a Buenos Aires, tra il 1999 e il 2006, dove ho tenuto corsi di microeconomia e seminari per i programmi della sede di Buenos Aires dell'Università di Bologna. Sono professore di I fascia (sempre nel settore scientifico-disciplinare di Economia politica) dal 2002. Sono stato Visiting Professor a UCL (2007) e a Cardiff (2017-18). 

All'Università di Catania sono stato: Vice-preside della Facoltà di Economia (2003-05), Direttore del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi (dal 2008 al 2011), Presidente di un corso di Laurea (Economia, laurea specialistica, nei primi e ultimi 5 anni di sua vita). Ancora, dal 2013 al 2016 sono stato delegato del Rettore alla Programmazione strategica (Rettore Giacomo Pignataro) e medesima delega ho ricevuto dal Rettore Francesco Basile (2017-19). Nel Settembre 2019 ho assunto il compito di Direttore del Dipartimento di Economia e Impresa; sono stato ri-eletto nel 2023.

Dal 2013 al 2016 sono stato Segretario Generale della SIE, la Società Italiana degli Economisti; ne sono stato in Consiglio di Presidenza anche nel triennio precedente, dal 2010 al 2013; dall'Ottobre 2022 ne sono Vicepresidente (nel frattempo, la Società ha cambiato nome, mutandolo --per essere politically correct e non gender-biased...-- da Società Italiana degli Economisti in Società Italiana di Economia). Attualmente, in quanto Vicepresidente della SIE coordino CASA-Econ, la conferenza delle società scientifiche di area economica (alla quale aderiscono una ventina di associazioni).

Nel 2015 e 2016 sono stato (il primo) Editor-in-chief (tradurrei, Direttore Responsabile) di Italian Economic Journal, la rivista scientifica patrocinata dalla SIE, che ha iniziato le sue pubblicazioni in quell'anno, assorbendo 'Giornale degli Economisti' e 'Rivista Italiana degli Economisti'. Ne sono poi stato Managing Editor nel triennio successivo (2017-19), e poi membro dell'Editorial Board (2019-22) e attualmente -in quanto Vicepresidente SIE- membro del Boad of Advisors.

I miei interessi di ricerca scientifica sono svariati ed abbastanza eterogenei; mi sono occupato sia di modelli teorici, sia di verifiche econometriche. I modelli di crescita economica mi hanno sempre interessato e hanno impegnato i miei primi anni da ricercatore. Se dovessi scegliere quale sia il mio articolo scientifico più significativo, segnalerei sicuramente quello in cui (Journal of Macroeconomics, 1997) si mostra che il modello di crescita di Solow predice un aggiustamento pienamente compatibile con la teoria della cointegrazione delle serie storiche (ossia, è un error-correction-model), ma il meccanismo è statisticamente significativo solo per pochi Paesi e in periodi temporali circoscritti; ma questo non è nè il mio articolo più citato, nè quello pubblicato sulla sede più prestigiosa; cionullameno, è --secondo me-- sicuramente il più bello. Le cose più importanti, però, probabilmente, le ho scritte nel campo della teoria dei giochi differenziali, applicati a temi di economia industriale ( ... ma non ho mai insegnato economia industriale!); mi sono anche anche interessato di temi di economia del turismo (ingiustamente sottovalutati dagli economisti) e di economia della cultura.

Sul versante della didattica, ho insegnato (come titolare del corso e, da più giovane, come esercitatore) tanti corsi diversi:  Microeconomia (a tutti i livelli, dai corsi del primo anno, ai corsi di anni progrediti di programmi di dottorato di ricerca); in ambito di microeconomia, ho curato l'edizione italiana di un famoso manuale e sono co-autore di un fortunato (in termini di vendite) eserciziario; Macroeconomia (sono co-autore di un rigorosissimo --leggi: noiosissimo-- eserciziario di macroeconomia micro-fondata); Politica economica (sono autore di un manuale didattico di livello introduttivo, che ho scritto quando ero titolare di quel corso); Econometria (applicata, più che teorica); Economia dello sviluppo (in realtà, mi sono occupato di economia della crescita, piuttosto che di sviluppo); Economia dell'impresa e dei mercati; Economia delle istituzioni, ecc. ecc..

Basta: chi è interessato ad altri dettagli - e ad una presentazione più rigorosa del mio profilo professionale - può scaricare il Curriculum Vitae, dal presente sito.

 

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Temi di ricerca scientifica: Crescita economica;  Teoria dei giochi; Giochi differenziali; Organizzazione industriale; Economia regionale.

 

 

In quanto Direttore di Dipartimento (dal settembre 2019, per il quadriennio 2019-23) ricevo gli studenti il giovedì mattina (ore 11-13), nell'ufficio di Direzione (II piano di Palazzo delle Scienze).

Gli studenti dei miei corsi di insegnamento, nonché i tesisti, vengono ricevuti il mercoledì pomeriggio nell'ufficio n. 10 del IV piano di Palazzo delle Scienze.