IMPRESA, FINANZA E ETICA
Anno accademico 2025/2026 - Docente: GIORGIA MARIA D'ALLURARisultati di apprendimento attesi
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Saper analizzare casi reali di imprese e istituzioni finanziarie che adottano strategie etiche.
- Applicare i criteri ESG e le metriche di gender equality (es. Gender Equality Index, Gender Lens Investing) per la valutazione di imprese e strumenti finanziari.
- Applicare modelli di valutazione d’impatto sociale e ambientale a decisioni aziendali e finanziarie.
- Analizzare i casi di imprese che hanno integrato con successo politiche di parità di genere nelle strategie di governance e finanza.
- Elaborare soluzioni operative per la promozione di innovazione responsabile attraverso la valorizzazione delle diversità nei contesti aziendali e familiari.
3. Autonomia di giudizio
4. Abilità comunicative
- Saper presentare in forma chiara e argomentata report, analisi e progetti su impresa e finanza etica, integrando la prospettiva di genere.
- Utilizzare correttamente il linguaggio tecnico-finanziario ed etico.
- Saper presentare casi studio e ricerche con linguaggio tecnico, inclusivo e attento alle dinamiche sociali.
5. Capacità di apprendimento
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
- Lezioni frontali con presentazione di concetti teorici e analisi empiriche.
- Discussione di casi studio (banche etiche, imprese benefit, family firms, imprese con board gender-balanced).
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
La frequenza è, per norma, obbligatoria, anche se non sono previste modalità di accertamento diretto. Il corso è concepito come percorso per frequentanti, in quanto la partecipazione attiva alle lezioni e alle discussioni costituisce parte integrante del processo formativo e di valutazione.
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Keynote speaker in AULA: imprenditori, esperti di settori, accademici esperti del tema
Contenuti del corso
Obiettivo - Il corso affronta il tema dell’etica d’impresa e della finanza sostenibile in una prospettiva integrata, con particolare attenzione al concetto di governo etico dell’impresa. Si approfondiscono i principi, le metodologie e gli strumenti attraverso cui l’impresa contemporanea può coniugare la dimensione economico-finanziaria con la responsabilità sociale, ambientale e di genere. Il percorso formativo mette in dialogo management, finanza, etica e studi di genere, fornendo agli studenti una visione critica e sistemica dell’organizzazione aziendale e del suo impatto sul contesto economico e sociale.
Particolare attenzione è riservata alla diversità, all’equità e all’inclusione (DEI) come leve di innovazione e competitività, e al ruolo della governance nella promozione di modelli sostenibili e responsabili.
Modulo 1 – Il governo etico dell’impresa: valori, relazioni e diversità
Il primo modulo introduce la visione sistemica dell’impresa, in cui l’organizzazione è concepita come un sistema aperto, in interazione costante con l’ambiente economico, sociale e istituzionale.
A partire da questa prospettiva, l’impresa è interpretata non solo come soggetto economico orientato al profitto, ma come attore sociale responsabile, chiamato a generare valore sostenibile e condiviso per tutti gli stakeholder.
Viene approfondito il concetto di governo etico dell’impresa, inteso come insieme di principi, comportamenti e strumenti che guidano la gestione verso la coerenza tra obiettivi economici, rispetto dei valori morali e tutela degli interessi collettivi.
L’etica diventa così un criterio di razionalità gestionale, capace di orientare le scelte strategiche e organizzative.
All’interno di questa cornice teorica, il modulo dedica particolare attenzione all’impresa familiare, analizzandone le specificità rispetto alla cultura etica, alla trasmissione dei valori e alle dinamiche di governo. L’impresa familiare è presentata come contesto privilegiato per osservare la relazione tra etica e identità organizzativa: i valori della famiglia fondatrice possono costituire una risorsa di legittimazione sociale e continuità, ma anche un vincolo nel momento in cui prevalgono logiche di chiusura o di esclusione. In questo senso, si riflette sul ruolo della governance etica nel promuovere processi di apertura, trasparenza e responsabilità intergenerazionale.
Un secondo asse tematico del modulo riguarda la prospettiva di genere e la diversità come dimensione costitutiva dell’etica d’impresa. Attraverso casi studio e riflessioni teoriche, si esplora come la valorizzazione delle differenze — di genere, età, competenze e cultura — contribuisca alla costruzione di organizzazioni più innovative, eque e sostenibili. La diversità è analizzata non solo come questione di giustizia e inclusione, ma come fattore competitivo e leva per l’evoluzione dei modelli di leadership e di governance.
In questa parte del corso si introducono anche i principi di diversità, equità e inclusione (DEI), evidenziando come la loro integrazione nei processi decisionali sia condizione necessaria per un autentico governo etico dell’impresa. L’analisi teorica è accompagnata da momenti applicativi dedicati alla discussione di codici etici, bilanci sociali e buone pratiche di imprese familiari che hanno avviato percorsi di inclusione e parità di genere.
Attività previste: analisi di casi studio, discussioni guidate su codici etici aziendali, elaborazione di un breve paper sul valore etico dell’impresa.
Modulo 2 – Finanza sostenibile e responsabilità sociale
Il secondo modulo approfondisce il legame tra etica e finanza, esplorando i principi e gli strumenti della finanza sostenibile e della finanza etica.Viene analizzato come la dimensione finanziaria possa integrare valori ambientali, sociali e di governance (criteri ESG) nelle strategie aziendali, orientando gli investimenti verso obiettivi di sviluppo sostenibile e impatto positivo sul territorio.
Si studiano i principali modelli di valutazione ESG, gli strumenti di rendicontazione non finanziaria (bilancio sociale, bilancio integrato, impact reporting) e le pratiche di investimento responsabile (Sustainable and Responsible Investment).
Attraverso esempi e casi reali, le studentesse e gli studenti comprendono come imprese e istituzioni finanziarie possano coniugare performance economica e responsabilità sociale, promuovendo fiducia e trasparenza nei mercati.
Una sezione del modulo è dedicata alla prospettiva di genere nella finanza, con riferimento a strumenti come il Gender Lens Investing e il Gender Equality Index, che misurano la parità di opportunità nei processi decisionali e nei portafogli di investimento.
La diversità di genere viene analizzata come fattore di innovazione e stabilità, sia nelle imprese quotate sia nelle imprese familiari, dove la presenza femminile nei ruoli decisionali può rafforzare la sostenibilità a lungo termine.
In chiusura, si riflette sul ruolo etico della finanza come leva di cambiamento: un sistema capace di orientare le risorse verso imprese responsabili, inclusive e attente all’impatto sociale e ambientale delle proprie scelte.
Attività previste: lavoro di gruppo su casi di fondi etici o imprese ESG, simulazione di analisi di sostenibilità, elaborazione di un mini piano etico-finanziario.
Testi di riferimento
- Sciarelli S., Sciarelli M., Il governo etico d'impresa, CEDAM
- Dispense a cura del docente e degli speaker del corso
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Presentazione del corso: obiettivi, struttura e modalità di valutazione | |
| 2 | Introduzione all’etica d’impresa e alla responsabilità economico-sociale | |
| 3 | L’impresa come organizzazione complessa e attore sociale. | |
| 4 | Etica e strategia: dalla mission al comportamento organizzativo. | |
| 5 | Cultura organizzativa e valori condivisi. | |
| 6 | L’etica come strumento di competitività e reputazione. | |
| 7 | La teoria degli stakeholder: principi e implicazioni gestionali. | |
| 8 | Identificazione e analisi degli stakeholder | |
| 9 | Responsabilità sociale d’impresa e creazione di valore condiviso | |
| 10 | Strumenti di dialogo e trasparenza con gli stakeholder. | |
| 11 | Etica normativa ed etica pragmatica: confronto tra approcci. | |
| 12 | Diversità come risorsa etica e competitiva. | |
| 13 | Prospettiva di genere e leadership inclusiva nei processi decisionali. | |
| 14 | L’impresa familiare e la trasmissione dei valori tra generazioni. | |
| 15 | Successione e sostenibilità nei contesti familiari. | |
| 16 | Etica e finanza: origini e principi della finanza responsabile. Criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) e loro applicazione. | |
| 17 | Finanza sostenibile e investimento responsabile (SRI). | |
| 18 | Diversità e performance: il contributo delle donne nella finanza e nella governance. Indicatori di impatto sociale e ambientale. | |
| 19 | La governance sostenibile nel sistema economico-finanziario. | |
| 20 | La governance sostenibile nel sistema economico-finanziario. | |
| 21 | Sintesi conclusiva: etica, innovazione e fiducia nei mercati globali. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
FREQUENTANTI (chi segue il percorso d'aula, consegna le relazioni richieste, partecipa alle visite aziendali)
1. Project Work (obbligatorio) – 40%
Gruppi da 3–4 studenti.
Elaborazione di un “Ethical Finance & Governance Report” su un tema concordato (alcuni esempi):
Output richiesti:
- Report scritto (max 15 pagine).
- Presentazione in aula (10–12 minuti) con Q&A.
2. Prova scritta individuale – 40%
Parte A – Domande a risposta aperta
- Esempio: Quali sono le differenze tra CSR e ESG e come influenzano le strategie di impresa?
- Esempio: Spiega come la board diversity incide sui processi di innovazione.
Parte B – Mini-case
- Analisi di un estratto di bilancio sociale, report ESG o studio di caso reale.
- Richiesta di valutazione critica e proposta di soluzioni operative
3. Esame orale individuale – 20%
- Domande di approfondimento teorico (es. etica e vantaggio competitivo, dilemmi etici in finanza, standard internazionali di sostenibilità).
1. Prova scritta individuale – 50%
Parte A – Domande a risposta aperta
- Esempio: Quali sono le differenze tra CSR e ESG e come influenzano le strategie di impresa?
- Esempio: Spiega come la board diversity incide sui processi di innovazione.
- Analisi di un estratto di bilancio sociale, report ESG o studio di caso reale.
- Richiesta di valutazione critica e proposta di soluzioni operative
- Domande di approfondimento teorico (es. etica e vantaggio competitivo, dilemmi etici in finanza, standard internazionali di sostenibilità).
2. Esame orale individuale – 20%