MACROECONOMIA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Roberto CELLINI

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente di Macroeconomia conoscerà i principali meccanismi di funzionamento di un sistema economico, attraverso modelli teorici di cui saprà cogliere caratteristiche e limiti. Sarà in grado di connettere tra loro le principali variabili macroeconomiche: produzione, consumi, investimenti, risparmi, occupazione, inflazione, tassi di interesse e variabili legate all’apertura delle economie. Potrà infine comprendere le ragioni dell’insorgenza di alcune patologie dei sistemi economici nazionali e sopranazionali. L'insieme delle conoscenze acquisite costituisce la base del "sapere".

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il sapere di base acquisito nell’insegnamento di Macroeconomia permette allo studente di interpretare i fatti delle economie e di simularli in piccoli esperimenti ed esercizi. In particolare, l’uso degli ‘esercizi’ ossia di semplici simulazioni numeriche di sistemi economici (o di parti di essi) permette di far emergere le principali interrelazioni e di coglierne la portata in vista soprattutto della discussione degli interventi necessari per correggere le distorsioni e le inefficienze. La capacità dello studente di leggere i sistemi economici e di apprezzarne le linee evolutive si manifesta anche attraverso la lettura ed il commento di sistemi di informazioni quantitative sulle economie nazionali o sopranazionali. La verifica del grado di capacità raggiunta nel "saper fare" è affidata all'analisi critica di casi concreti, al commento di report e tabelle riferite ai fenomeni economici.

Autonomia di giudizio: L'insieme delle attività formative previste concorre a sviluppare nello studente capacità di giudizio, ovvero, capacità di valutare in modo critico cause ed effetti dei più rilevanti fenomeni macroeconomici (disoccupazione, inflazione, crisi finanziaria); di proporre interpretazioni di natura diversa e alternative dei suddetti fenomeni; di immaginare dinamiche evolutive nel medio periodo; di suggerire possibili soluzioni; di comprendere le premesse ideologiche di diversi modelli teorici alternativi. Sul piano della didattica, si fa ricorso anche a discussioni di gruppo e dibattiti su casi concreti riferiti ad una particolare realtà economica. Ciò servirà, altresì, a fornire elementi di verifica della autonomia di giudizio maturata dallo studente, verifica che trova posto anche in sede di prove d’esame.

Abilità comunicative: L’insegnamento di Macroeconomia tende anche a sviluppare nello studente la capacità di comunicare ed interagire con altri individui sui temi del funzionamento dei sistemi economici aggregati. Lo studente sarà in grado di trasferire le conoscenze acquisite nel corso dell’insegnamento, applicandole all’interpretazione delle principali questioni macroeconomiche. In particolare lo studente sarà messo in grado di comunicare in modo semplice ed efficace la natura e le origini di un problema macroeconomico e e possibili azioni correttive attuabili da interventi di politica macroeconomica. La verifica delle abilità comunicative acquisite può essere affidata tanto alla prova in itinere che a quella finale, siano esse in forma scritta che orale.

Capacità di apprendimento: Lo studio dei fenomeni macroeconomici permette di sviluppare capacità di apprendimento utilizzabili anche in altri contesti disciplinari e professionali. La costruzione e la rappresentazione dei sistemi economici, nonché l’osservazione delle interazioni tra i diversi fenomeni, conferiscono allo studente la capacità di modellare altri fenomeni economici, sia al livello individuale sia al livello aggregato. Tra gli strumenti didattici utilizzati, assumono particolare rilevanza nel processo di apprendimento le rappresentazioni grafiche, le simulazioni numeriche e le analisi di dati. La verifica di tale descrittore è svolta sia nel corso della attività formativa (lezioni frontali, esercitazioni, seminari) che nelle prove d’esame in itinere e finale.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali con uso di rappresentazioni grafiche e formalizzazioni analitiche. Casi studio e dati statistici. (Lezioni teoriche frontali: 80%, Esercizi guidati: 10%, Discussioni su casi studio e statistiche: 10%).

(In casi di necessità esogene, ove necessario ed autorizzato, si potrà adottare una modalità mista).

Prerequisiti richiesti

Non sono previsti pre-requisiti formali (se non le conoscenze di italiano e matematica fornite dalle scuole secondarie superiori). È comunque consigliato avere studiato (e auspicabilmente superato) gli esami di Microeconomia, Matematica generale e Storia economica o Storia del pensiero economico.

Frequenza lezioni

Usualmente obbligatoria e comunque altamente consigliata.

Contenuti del corso

Introduzione alla macroeconomia (i fatti macroeconomici stilizzati; l’evoluzione storica del pensiero macroeconomico). Elementi di contabilità nazionale. Composizione del PIL ed equilibrio sul mercato dei beni. La funzione di consumo aggregato (con diverse forme di imposizione). Investimenti. Spesa pubblica e bilancio dello Stato. Il moltiplicatore keynesiano. Mercato della moneta e mercati finanziari; trappola della liquidità e stabilizzazione dei tassi di interesse. Offerta di moneta e Moltiplicatori monetari. Curva IS. Curva LM. Modello IS-LM. Mercato del lavoro. Spiegazione delle rigidità salariali (sindacato monopolista, salari efficienza). Determinazione di prezzi e salari. Curva di Phillips. Il medio periodo: equilibrio IS-LM e mercato del lavoro (IS-LM-Phillips). Alcune applicazioni del modello di medio periodo: Effetti di deflazione; consolidamento fiscale; misure di lock-down. Modelli di crescita di lungo periodo (classico, keynesiano e post-keynesiano, neoclassico, crescita endogena, progresso tecnologico). Alcune sfide dei processi di crescita. Introduzione ai modelli di economia aperta.

Testi di riferimento

Olivier Blanchard – Alessia Amighini – Francesco Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea. Il Mulino, Bologna, 2020 (Nuova edizione) : Capitoli, 1-13, 16-19, 24, unitamente a cinque brevi dispense integrative (obbligatorie) che il docente metterà a disposizione degli studenti sul sito STUDIUM.

Si consiglia anche la lettura (facoltativa) di Emiliano Brancaccio, Anti-Blanchard, Franco Angeli Editore, Milano, 2021. Può essere utile (ma non obbligatorio) affiancare al libro di testo il volume David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia: Guida allo studio del testo di Blanchard, Amighini, Giavazzi, il Mulino, Bologna, 2020.

[Chi utilizza l’edizione europea (in inglese) del testo di Blanchard – Amighimi – Giavazzi, edita da Pearson (2020) noti che la numerazione dei Capitoli è in parte differente dall’edizione italiana; i Capitoli da coprire, in riferimento all’edizione in inglese sono 1-13, 17-20, 25.] 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento: 

Prova scritta obbligatoria (rispondere a 5 domande su 6 proposte); un successivo colloquio orale (per migliorare --o peggiorare-- il voto) è facoltativo. Agli studenti frequentanti verrà proposto di sostenere la prova scritta, sostenendo due prove (scritte) frazionate nel corso dello svolgimento delle lezioni.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1.- Definizione, caratteristiche e limiti del PIL.  

2.- PIL reale e PIL nominale; deflatore del PIL.

3.- Le componenti del PIL

4.- La funzione di consumo aggregato

5.-  La funzione di investimenti aggregati

6.-  Spesa pubblica, imposte, trasferimenti e bilancio dello stato

7.-  La funzione di importazioni ed esportazioni e la bilancia commerciale

8.-  La bilancia dei pagamenti

9.-  La determinazione del reddito di equilibrio nel modello reddito-spesa

10.- L’equilibrio del mercato dei beni e la relazione tra risparmi e investimenti.
11.- Il moltiplicatore keynesiano

12.- Il moltiplicatore keynesiano con imposte dirette

13.- Moltiplicatore della spesa pubblica vs.-  moltiplicatore dei trasferimenti

14.- Il moltiplicatore keynesiano in economia aperta

15.- La domanda di moneta

16.- L’offerta di moneta e i moltiplicatori monetari

17.- L’equilibrio sul mercato della moneta

18.- La stabilizzazione dei tassi di interesse da parte delle autorità monetarie

19.- La relazione tra prezzo e rendimento dei titoli finanziari

20.- La trappola della liquidità

21.- La curva IS

22.- La curva LM (nella versione originale e nel caso di fissazione dei tassi di interesse)

23.- Il modello IS-LM

24.- Effetti di politiche fiscali nel modello IS-LM e loro efficacia comparata

25.- Effetti di politiche monetarie nel modello IS-LM e loro efficacia comparata

26.- Effetti di mix di politica economica

27.- Cause ed effetti delle “corse agli sportelli”

28.- Tassi di interesse nominali o reali nel modello IS-LM

29.- Le grandezze nel mercato del lavoro: tasso di partecipazione, di occupazione, di disoccupazione

30.- Il mercato del lavoro (Domanda e offerta di lavoro) nei modelli neoclassici

31.- Il mercato del lavoro nel modello keynesiano

32.- Rigidità salariale: il modello del sindacato monopolista

33.- Rigidità salariale: il modello dei salari efficienza

34.- Il tasso naturale di disoccupazione

35.- L’output gap

36.- La curva di determinazione dei prezzi e la curva di determinazione dei salari

37.- Il costo del lavoro per unità di prodotto

38.- La legge di Okun.

39.- La curva di Phillips nella sua versione originale

40.- La curva di Phillips e le aspettative

41.- Indicizzazione salariale ed effetti sulla curva di Phillips

41.- Modello IS-LM e Curva di Phillips (modello IS-LM-PC)

41.-  Il concetto di equilibrio di sotto-occupazione

42.- Gli effetti del lock-down secondo il modello IS-LM

43.- I fatti stilizzati della crescita di lungo periodo

44.- Il modello classico di crescita (modello di Lewis)

45.- Il modello keynesiano di crescita (modello Harrod-Domar)

46.- I modelli post-keynesiani di crescita

47.- Il modello neoclassico di crescita (modello di Solow)

48.- I modelli di crescita endogena

49.- La convergenza nei processi di crescita

50.- Capitale fisico, capitale umano e capitale sociale nei processi di crescita

51.- I dibattiti sulla disoccupazione tecnologica

52.- Diseguaglianze distributive nei salari, nei redditi e nella ricchezza

53.- Il ruolo delle aspettative nel mercato dei beni

54.- Il ruolo delle aspettative nei mercati finanziari

55.- La curva dei rendimenti dei titoli per scadenza

56.- Relazioni tra dinamiche nei mercati dei beni e nei mercati azionari

57.- Effetti delle politiche monetarie sui mercati azionari

58.- Il mercato dei beni in economia aperta

59.- I mercati finanziari in economia aperta

60.- Tasso di cambio nominale, effettivo e reale

61.- Effetti di modifiche del tassi di cambio sul mercato dei beni

62.- Effetti di modifiche del tasso di cambio sui movimenti di capitale

63.- L’evoluzione del pensiero macroeconomico: principali novità del contributo di Keynes

64.- Le critiche neoclassiche al modello keynesiano: i monetaristi

65.- Le aspettative razionali e le loro implicazioni 

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