DIRITTO PUBBLICO

Anno accademico 2016/2017 - 2° anno
Docente: Francesco Paterniti
Crediti: 9
SSD: IUS/09 - Istituzione di Diritto Pubblico
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi


1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): l’apprendimento delle Istituzioni di Diritto Pubblico permetterà allo studente di sviluppare le capacità di comprensione giuridica e di maturare sotto il profilo della coscienza civile e della consapevolezza del proprio ruolo nella società. Egli, affrontando la tematica dei diritti inviolabili dell’uomo e degli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale, acquisirà una maggiore sensibilità sulle questioni sociali di grande importanza. Attraverso lo studio delle fonti normative, invece, egli dimostrerà di aver acquisito gli indispensabili strumenti per decodificare un testo normativo, intuirne rapidamente la coerenza a Costituzione, il rango giuridico, le relazioni con l’ordinamento e le potenzialità applicative. Infine, egli conoscerà approfonditamente sia le istituzioni nazionali e la relativa distribuzione del potere, sia l’articolazione territoriale della Repubblica.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente deve, anzitutto, essere in grado di distinguere se una fonte normativa sia nazionale, comunitaria oppure internazionale, intuire quale fra queste debba essere applicata al caso concreto ed il rango di cui essa è dotata. Inoltre, egli deve essere capace di interpretare il significato di una disposizione, cogliendo se la stessa sia o meno coerente a Costituzione. Egli dovrebbe anche avere gli strumenti per intuire il “destino” di un atto normativo, qualora questo dovesse essere incostituzionale, contrastare con una fonte di pari rango già in vigore ecc, applicando i criteri ordinatori delle fonti, anche essi oggetto di studio. Sotto il profilo della conoscenza delle istituzioni, lo studente deve essere all’altezza di descrivere i poteri dello Stato, le relazioni fra essi e con il corpo sociale, non limitandosi alla forma di governo parlamentare italiana, ma anche con riferimento alla realtà statunitense, francese, svizzera, israeliana ecc.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente deve avere la capacità di criticare una normativa e argomentare le proprie opinioni, facendo anzitutto riferimento alla Carta costituzionale italiana e ai valori in essa contenuta. Egli, volendo applicare il metodo baconiano, non deve però solo evidenziare la pars destruens, ma anche la pars costruens e, dunque, congetturare una o più norme alternative che appaiono maggiormente auspicabili. Inoltre, lo studente deve aver sviluppato una particolare sensibilità rispetto alle tematiche di interesse sociale, aventi talvolta un forte impatto etico e riconoscere in quali casi una disciplina giuridica non sia ulteriormente procrastinabile.
4. Abilità comunicative (communication skills): lo studente deve conoscere la terminologia giuridica e non deve incontrare difficoltà nella comprensione ed esposizione di un atto normativo. Egli, all’occorrenza, deve saper comunicare chiaramente l’oggetto di un testogiuridico, sintetizzarne i punti fondamentali e cogliere le eventuali implicazioni. Inoltre, deve saper comparare più provvedimenti, talvolta anche prodotti geneticamente all’esterno, ad esempio presso la Comunità europea. Tali abilità risulteranno al laureato utili per i futuri rapporti di lavoro, dovendo egli aver acquisito confidenza con il diritto comunitario, sempre più rilevante in numerosi settori di disciplina. A tale scopo, nell’ambito delle attività didattiche, oltre alla valorizzazione delle lezioni frontali, si fa ampio ricorso a seminari integrativi di impronta comparatistica.
5. Capacità di apprendimento (learning skills): lo studente deve aver acquisito capacità di apprendimento tali da poter proseguire autonomamente nello studio delle materie giuridiche, anche ai più alti livelli. Le Istituzioni di Diritto Pubblico, infatti, essendo materia di ampio respiro, garantiscono la conoscenza dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico e dei rapporti fra gli organi dotati di potestà di imperio. Lo studente, dunque, nell’affrontare altre materie, possiede già le coordinate essenziali per uno studio maturo e proficuo.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei principali fatti di attualità, con ciò intendendo le vicende istituzionali, politiche, sociali ed economiche rispetto alle quali il diritto, in generale, ed il diritto pubblico, in particolare, si pone come strumento in grado di offrire regole e soluzioni.


Frequenza lezioni

Consigliata ma non obbligatoria.


Contenuti del corso

Il corso di Diritto Pubblico si soffermerà sugli elementi costitutivi dello Stato, prendendo in esame i soggetti istituzionali (organi ed enti) e le regole di organizzazione che li riguardano. Attenzione sarà prestata anche alle relazioni esterne del nostro ordinamento giuridico. Oggetto di studio sarà anche il sistema delle fonti del diritto. Verranno presi in considerazione i diritti ed i doveri riconosciuti all'interno del nostro ordinamento. Attenzione sarà riservata alla Pubblica Amministrazione, alla sua organizzazione ed alle funzioni di sua spettanza. Specifico rilievo verrà offerto alla nuova normativa anticorruzione, alle procedure volte a garantire un PA imparziale, efficiente ed efficace, nonché ai soggetti istituzionali coinvolti in tali dinamiche.

 

Il corso si svolgerà in 30 lezioni di didattica frontale di 2 ore cadauna, per complessive 60 ore di lezione.

 

Unitamente alle normali lezioni, si svolgeranno dei seminari di approfondimento tenuti da docenti esterni.

Ulteriormente, durante lo svolgimento del corso, verranno organizzati dei “gruppi di studio”, la partecipazione ai quali sarà assolutamente facoltativa. Ciascun gruppo, sulla base di un argomento concordato con il docente, riceverà degli specifici materiali didattici finalizzati all’approfondimento di una tematica. Sulla base di ciò, gli studenti che avranno aderito al “gruppo di studio” si impegneranno ad analizzare l’argomento prescelto e, al termine di questo lavoro di studio, a illustrare alla classe l’esito della loro attività di approfondimento.


Testi di riferimento

TESTI DA STUDIARE:

  1. ​IDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 (da pag. 3 a pag. 532);
  2. IDA NICOTRA (a cura di), L'Autorità Nazionale Anticorruzione tra prevenzione e attività regolatoria, Giappichelli editore, 2016 (due saggi a scelta dello studente)

RACCOLTE DI LEGGI DA CONSULTARE:

Per la preparazione della materia è indispensabile che lo studio dei manuali venga accompagnato dalla attenta consultazione di una raccolta delle fonti normative del diritto pubblico. A tal fine può essere utilizzata una delle seguenti:

I. NICOTRA-G. BELFIORE, Leggi del Diritto Pubblico e Costituzionale, Libreria Editrice Torre, 2012;

oppure

AA.VV., ​Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè editore, 2015.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Elementi costitutivi dello StatoIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
2*Le organizzazioni internazionaliIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
3*I principi fondamentali dell'ordinamento costituzionaleIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
4*Diritti, libertà e doveriIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
5*Le forme di StatoIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
6*Le forme di governoIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
7*Il ParlamentoIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
8*Il Presidente della RepubblicaIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
9*Il GovernoIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
10*La Pubblica AmministrazioneIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
11*L'Autorità Nazionale AnticorruzioneIDA NICOTRA (a cura  di), L'Autorità Nazionale Anticorruzione tra prevenzione e attività regolatoria, Giappichelli editore, 2016  
12*La MagistraturaIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
13*L'articolazione territoriale della RepubblicaIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
14*Le fonti del dirittoIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
15*La Corte CostituzionaleIDA NICOTRA, Dirito Pubblico e Costituzionale, Giappichelli editore, 2 edizione, 2013 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolgerà oralmente.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

L’ESAME SI SVOLGERA’ SULLA BASE DI UNA DISCUSSIONE RAGIONATA ED ANALITICA, DURANTE LA QUALE LO STUDENTE DOVRA’ DIMOSTRARE LA CAPACITA’ DI ARGOMENTARE LE TESI GIURIDICHE PROPOSTE, EVIDENZIANDO I COLLEGAMENTI TRA I VARI ISTITUTI GIURIDICI INTERESSATI. IN RAGIONE DI CIO’, NON E’ POSSIBILE PREDETERMINARE UNA DOMANDA TIPO, POICHE’ CIASCUN ARGOMENTO SELEZIONATO IN SEDE DI ESAME ALTRO NON E’ SARA’ NON L’INPUT INIZIALE DI UNA DISCUSSIONE PIU’ AMPIA.