POLITICHE COMUNITARIE E SVILUPPO RURALE

Anno accademico 2021/2022 - 3° anno
Docente: Marcella Rizzo
Crediti: 6
SSD: AGR/01 - Economia ed Estimo Rurale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 110 di studio individuale, 40 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Il Corso si propone di sviluppare la conoscenza del quadro economico e istituzionale definito dall’Unione Europea per il settore agricolo e il sistema agroalimentare, attraverso lo studio della politica agricola comunitaria nelle sue diverse forme di intervento. Il ruolo dell’agricoltura, completamente riconfigurato da profondi percorsi di innovazione tecnologica e di riposizionamento strategico nella dinamica competitiva del sistema economico, ha determinato un crecente interesse e un radicale rinnovamento di tutti i sistemi di policy sia a livello nazionale ed europeo che a livello internazionale. I cambiamenti e le riforme più recenti della Politica Agricola Comune, che comportano una progressiva riduzione del sostegno pubblico accordato al settore agricolo, verranno analizzati nel contesto di liberalizzazione del commercio internazionale dei prodotti agricoli e agroalimentari (allargamento dell’U.E. ai Paesi dell’Est Europeo, trattative e accordi internazionali, negoziati commerciali della World Trade Organization).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studio della disciplina consentirà allo studente di acquisire gli strumenti conoscitivi ed interpretativi per individuare il ruolo e le prospettive di sviluppo del settore agricolo nel complesso assetto economico e sociale sia nazionale che locale, con particolare riferimento alle azioni per lo sviluppo rurale ed alla valorizzazione dei prodotti tipici come elemento di differenziazione e vantaggio competitivo.
Autonomia di giudizio. Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di esprimere opinioni personali sulla natura dell’intervento pubblico in agricoltura e sulla capacità del settore agricolo di contribuire ancora attivamente allo sviluppo socio-economico.
Abilità comunicative. Lo studente sarà messo in condizione di rafforzare le proprie capacità comunicative sui temi inerenti la politica agricola comune con adeguato rigore concettuale e terminologico, sia attraverso un’attiva partecipazione in aula, sia attraverso un modello di verifiche scritte e orali di fine corso.
Capacità di apprendimento. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di conoscere gli strumenti concettuali necessari per valutare gli effetti delle politiche agricole sui mercati, acquisendo altresì la capacità di tenersi continuamente aggiornati sull'evoluzione della politica agricola, anche attraverso la consultazione di banche dati e altre informazioni reperibili su siti internet istituzionali suggeriti dal docente.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le attività didattiche vengono svolte attraverso lezioni frontali con l'ausilio di presentazioni in ppt.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Consigliata


Contenuti del corso

Nell’Unione Europea l’attività agricola e di conseguenza i mercati agricoli e le attività industriali e commerciali ad essa correlate, sono fortemente condizionati dall’intervento pubblico, senza il quale l’attività primaria non sarebbe in grado di reggere i processi di globalizzazione. Il corso affronta lo studio delle politiche agricole che hanno caratterizzato la storia europea, analizzando la riforma dell’intervento comunitario con l’epilogo delle politiche di sostegno dei prezzi e dei mercati agricoli, per evidenziare gli elementi di novità nella valutazione del territorio e delle aree rurali, esaminando lo stretto rapporto che l’agricoltura ha con la salute dei cittadini, la sicurezza degli alimenti, la salubrità dell’ambiente, la tutela del paesaggio e i cambiamenti climatici.


Testi di riferimento

  1. Vieri S., Politica agraria. Comunitaria, nazionale, regionale, Ed agricole, Bologna, 2001, (capitoli 1, 2, 3 e 4).

  2. Segrè A., Politiche per lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare, Carrocci editore, Roma, 2008, (capitoli 6, 7 e 8).

  3. De Filippis F., Salvatici L., WTO e agricoltura prima e dopo la conferenza di Cancun, Quaderni del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione n. 3 Ottobre 2003, Roma (capitoli 1 e 2).

  4. Nomisma, Prodotti tipici e sviluppo locale. Il ruolo delle produzioni di qualità nel futuro dell’agricoltura italiana, VIII Rapporto sull’agricoltura italiana, Il sole 24 ore, 2000 (capitoli 2 e 3).

  5. Senior Nello S., Politica economica nell’Unione Europea, Mc Graw Hill Educational, Milano, 2016 (capitoli 1 e 2).



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il processo di integrazione europea (CECA-EFTA-OECE). Allargamento UE: negoziati Paesi dell'Est (PECO) e del MediterraneoTesto 5: cap.1 - 2 
2Nascita della politica agricola comune (PAC). Obiettivi (art. 39 Trattato di Roma)Testo 1: cap. 1 
3Le specificità del settore agricolo. Gli strumenti di polica agrariaTesto 2: cap. 6 
4La politica dei prezzi e dei mercati agricoli (prezzo intervento, prezzo soglia e sovvenzioni alle importazioni)Testo 2: cap. 6  
5Le organizzazioni comuni di mercato Testo 1: cap. 2 
6Misure di controllo dell'offerta, corresponsabilità dei produttori, limiti di garanzia, stabilizzatori finanziari, quoteTesto 1: cap. 2 
7Riforma Mac Sharry, misure di accompagnamento Testo 1: cap. 2 
8Agenda 2000: nuove OCMTesto 1: cap. 4 
9Dalla revisione di medio termine alla riforma FischlerTesto 2: cap. 7 
10Il disaccoppiamento e il pagamento unico per azienda: modello storico e modello regionalizzato. Il disaccoppiamento parziale e gli aiuti specificiTesto 2: cap. 7 
11La modulazione degli aiuti e la condizionalità: criteri di gestione obbligatori e buone condizioni agronomiche e ambientaliTesto 2: cap. 7 
12La Strategia Europa 2020, la Pac 2014-2020: i pagamenti diretti, il greening, l'Ocm unicaMat. Didattico 
13L’evoluzione della politica socio-strutturale e di coesione. Le direttive socio-strutturali Libro verde-PimTesto 2: cap. 8 
14Il concetto di agricoltura multifunzionale, definizione di spazio ruraleTesto 2: cap. 8 Mat. Didattico 
15L’evoluzione delle politiche dell’Ue per lo sviluppo rurale. Le fasi di programmazione della politica di sviluppo rurale, l'approccio LeaderTesto 2: cap. 8 Mat. Didattico 
16La politica di sviluppo rurale 2014-2020Mat. Didattico 
17Politiche agricole e commercio internazionale: dal GATT alla WTO (accordi Gatt-Gatts-Trips)Testo 3: cap. 1 
18L’Uruguay Round e l’accordo sull’agricoltura. Il criterio delle scatole: amber box, blu box, green box. Il Doha RoundTesto 3: cap. 2 Mat. Didattico 
19Libertà di circolazione dei prodotti agroalimentari e il principio del mutuo riconoscimentoTesto 4: cap. 2 
20La politica dell’Unione Europea per la qualità: i marchi europei di difesa della qualità, i prodotti tipici e i prodotti tradizionali, la sicurezza alimentareTesto 4: cap. 3 Mat. Didattico 
21Funzioni economiche dei modelli di produzione tipiciTesto 4: cap. 3 Mat. Didattico 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame accerta il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dall’insegnamento. E’ giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri l’acquisizione della conoscenza del quadro di base economico e istituzionale definito dall’Unione Europea per il settore agricolo e il sistema agroalimentare, attraverso lo studio della politica agricola comunitaria e sia in grado di individuare il ruolo e le prospettive di sviluppo del settore agricolo esprimendosi con un linguaggio appropriato e pertinenza terminologica. Più lo studente mostrerà padronanza della disciplina e autonomia di giudizio sulla natura dell’intervento pubblico in agricoltura e sulla capacità del settore agricolo di contribuire ancora attivamente allo sviluppo socio economico, insieme a più fluide capacità di esposizione e comunicazione, più elevata sarà la valutazione assegnata alla prova d’esame. La votazione massima sarà attribuita a quelle prove d’esame in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati. Non sono previste prove in itinere.

Per gli studenti che hanno frequentato è prevista una prova scritta facoltativa a conclusione del corso da sostenere prima degli appelli ufficiali. Si considerano studenti frequentanti coloro che registrano le presenze almeno al 70% delle lezioni svolte.

La prova scritta è costituita da venti quesiti a risposta multipla e due domande a risposta aperta su argomenti trattati durante le lezioni. La valutazione finale terrà conto sia della conoscenza dei temi trattati durante le lezioni che dell’utilizzo di un linguaggio adeguato. Lo studente che non supererà la prova scritta o conseguirà un voto non soddisfacente, potrà sostenere l’esame orale relativo all’intera disciplina in uno degli appelli del calendario di esami.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1 Perché la PAC diventa la principale politica dell’UE

2 Quali sono le specificità del settore agricolo

3 La politica di sostegno dei prezzi e dei mercati

4 I modelli di sostegno, dall’aiuto accoppiato al disaccoppiamento

5 Principali problemi e correttivi della PAC negli anni 80

6 La riforma Fischler

7 La Pac 2014-2020: i pagamenti diretti e il greening

8 La politica strutturale e la politica di sviluppo rurale

9 Dal Gatt alla WTO

9 L’accordo agricolo in sede WTO

10 La politica dell’UE per la qualità