SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITA' DELLE PRODUZIONI E DELL'AMBIENTE
Anno accademico 2023/2024 - Docente: AGATA MATARAZZORisultati di apprendimento attesi
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Il percorso formativo del corso, progettato in collaborazione con i docenti delle altre discipline dell’area, mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti i modelli di gestione delle certificazioni volontarie adottabili dalle aziende presenti sul territorio, indipendentemente dalla dimensione e dal processo produttivo. In particolare verra' fornita la Conoscenza della definizione di qualita', tecniche di gestione della qualita', norme di certificazione volontaria secondo gli standard internazionali ISO9001, applicazione degli strumenti di controllo e gestione della qualita; maggiori inquinanti ambientali, inquinamento nella teoria economica, strumenti di green marketing e di comunicazione sostenibile, strumenti di riduzione di impatto ambientale, norme internazionali di gestione della variabile ambientale, sistemi di gestione ambientale secondo le norme ISO14001 ed EMAS, marchi di green economy, sostenibilita' ambientale; le etichette ecologiche2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding):
Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, il docente utilizza una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi aziendali reali, portati avanti negli anni precedenti.
3. Autonomia di giudizio (making judgements):
Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema
4. Abilità comunicative (communication skills):
Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche ambientali, aziendali e di gestione, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate.
5. Capacità di apprendimento (learning skills): Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso è organizzato con lezioni frontali di due ore ciascuno divisi in tre giorni settimanali; all’incirca un mese di lezione per ogni modulo e quindi per ogni variabile volontaria presente nel contenuto del corso; il docente presenta in aula le slides appositamente preparate con le quali spiega in modo molto preciso i contenuti del corso; inoltre ad ogni fine modulo il docente presenta esperti in aula atti a proporre casi studio aziendali su imprese che hanno già fatto proprio o implementati gli strumenti di gestione volontaria presentati dal docente nel corso delle lezioni frontali. Gli studenti sono caldamente invitati a partecipare in modo attivo al dialogo e a proporre spunti di discussione con gli esperti imprenditori invitati in aula.
Parte delle lezioni si terra' presso i locali delle aziende del territorio che operano in ottica di gestione proattiva della variabile ambientale e sociale
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria; il docente tuttavia invita gli studenti ad una frequenza attiva durante il ciclo di lezioni proposto; per gli studenti che otterranno una percentuale minima concordata ad inizio lezioni (80% di presenze per ogni modulo) sono previsti colloqui ad ogni fine del modulo, in modo da affrontare l’esame immediatamente dopo la fine delle lezioni inerente argomento oggetto del colloquio
si intendono frequentanti gli studenti che saranno in aula per almeno l'80% delle lezioni previste di primo, di secondo e di terzo modulo; gli studenti frequentanti avranno diritto a compiere un colloquio in itinere e un esame di fine corso nelle date peculiari che verranno comunicate dal docente durante la prima lezione
Contenuti del corso
I PARTE (3 CFU)
Descrizione del programma. Titolo del modulo: Gestione volontaria della qualità
L'evoluzione del concerto di qualità: la qualità dei prodotti; dal CWQC al TQM; la qualità totale: la qualità secondo le norme ISO 9000/94, ISO 9000/2000*, ISO 9000/2008, ISO 9000/2015. Gli attori della certificazione. La certificazione dei prodotti e del sistema aziendale, Iter di certificazione*, presentazione del manuale di qualità. La piramide di qualità. La qualità dei servizi. Gli strumenti statistici di controllo di qualità* carte di controllo, istogramma, analisi di Pareto. Gli strumenti manageriali di controllo di qualità*, diagramma a frecce, diagramma ad albero, albero degli errori; Gestione dell’igiene e sicurezza nei sistemi agroalimentari; il sistema HACCP*; iter di certificazione; fasi di implementazione; confronto fra ISO 9000 e HACCP.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
II PATE (3 CFU)
Descrizione del programma. Titolo del modulo: i sistemi di gestione ambientali
L'evoluzione del concerto di inquinamento ambientale dal punto di vista chimico ed economico; inquinanti atmosferici*, fra cui SOx, CO2, NO2, PM10; la qualità delle risorse idriche, indice COD e BOD; definizione di rifiuto; tecniche di gestione di rifiuto, fra cui termovalorizzazione e discarica; inquinamento da cause agricole; eutrofizzazione delle acque; gli strumenti cogenti di politca ambientale; le norme command and control*; strumenti economici e finanziari in tema di politica ambientale; la gestione ambientale volontaria secondo la normativa internazionale ISO 14001/2004* e sue modifiche, Iter di Certificazione volontaria, strumenti di politica ambientale, costi e benefici ambientali, documenti necessari per la certificazione di qualità ambientale, regolamento comunitario EMAS*, EMAS 2 ed EMAS 3; l’analisi LCA*, l’Ecolabel; il Bilancio ambientale degli enti locali, presentazione casi studi su gestione dei rifiuti e indicatori di performance ambientale negli enti locali.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Testi di riferimento
A. Galgano – “La qualità totale” - Il Sole 24 ore, Milano 1991 ed edizioni successive;
M. Proto – “Il sistema qualità – Profili tecnici e percorsi evolutivi” – Ed. G. Giappichelli, Torino, 1999;
Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto - Andrea Raggi (A cura di ), Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS),, Springer, 2013;
A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli;
Clasadonte M T, Giacchi L, Matarazzo A (2012). Indicatori di sostenibilità ambientale per il miglioramento dei servizi turisticio Indagine sulla città di Siracusa, Roma:ARACNE editrice S.r.l.;
CLASADONTE M, MATARAZZO A, SABBIA A, BRUNO B.V (2005). Linee guida di contabilità ambientale degli enti territoriali. Il Comune di Catania, CATANIA:Tipolito Gullotta;
G . Leonardi – “Capire la qualità” - Il Sole 24 ore, Milano 2000
. DISPENSE FORMITE DAL DOCENTE
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | La gestione volontaria della qualità Introduzione al corso Presentazione degli argomenti Definizione di qualità | - Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto - Andrea Raggi (A cura di ), Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS), Springer, 2013 (capp. 5-8-9); - Clasadonte M T, Giacchi L, Matarazzo A (2012). Indicatori di sostenibili |
2 | Evoluzione storica del concetto di qualità* Assicurazione di qualità e CWQC* 3 Total quality management I costi di qualità Enti di certificazione | |
3 | Le norme internazionali per la certificazione volontaria della qualità aziendale Le norme ISO 9000 del 1987 Le norme ISO 9000 del 1994* | |
4 | Norma ISO 9001:1994 Le norme ISO 9000 del 2000* | |
5 | Le norme ISO 9000 del 2008 e del 2015 Iter per ottenere la certificazione della qualità Il ciclo di DEMING PLAN DO CHECK ACT* | |
6 | La qualità dei servizi I circoli di qualità | |
7 | Gli strumenti statistici per il controllo della qualità in azienda* Diagramma causa ed effetto | |
8 | Gli strumenti manageriali per il controllo della qualità in azienda* Diagramma di PERT | |
9 | La qualità nelle aziende agroalimentari Normative cogenti in tema di sicurezza alimentare 11 Il sistema HACCP nelle aziende agroalimentari* Le fasi di implementazione dell’HACCP Confronto fra normativa ISO 9000 e HACCP* | |
10 | Presentazione in aula di casi studi su implementazione di HACCP nelle aziende agroalimentari | |
11 | I sistemi di gestione ambientali Lezione: Introduzione al modulo ambiente Definizione di sviluppo sostenibile* Indice Isew * | |
12 | Le principali conferenze internazionali in tema di politica ambientale La combustione* I principali inquinanti atmosferici* | |
13 | Cause ed effetti delle piogge acide Cause ed effetti del riscaldamento globale 14 I principali inquinanti idrici* | |
14 | Definizione di rifiuti Principali normative cogenti in tema di gestione dei rifiuti* Metodi di gestione dei rifiuti | |
15 | Inquinamento del suolo Fonti energetiche tradizionali Fonti energetiche alternative e rinnovabili* | |
16 | Definizione di risorsa e di riserva De materializzazione e deinquinamento | |
17 | I diversi comportamenti manageriali nei confronti della variabile ambiente Gli strumenti di politica ambientale* Strumenti regolativi di command and control* | |
18 | Strumenti economici e finanziari di politica ambientale* Creazione di mercati artificiali Strumenti volontari di gestione ambientale* | |
19 | Le norme di sistemi di gestione ambientale ISO 14000* Iter di certificazione ambientale* Documenti per la certificazione ambientale Vantaggi e costi | |
20 | Il regolamento comunitario EMAS* Iter di certificazione Evoluzione verso EMAS 2- EMAS 3 Life Cycle Assessment* | |
21 | casi studio applicativi in aziende proattive nella gestione della qualita' e dell'ambiente secondo le normative volontarie internazionali |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Sono previsti COLLOQUIO IN ITINERE e COLLOQUIO FINALE RPE DATE UFFICIALE DI ESAMI in forma scritta con domande aperte per i frequentanti