POLITICHE EUROPEE PER L'INTEGRAZIONE DEI MERCATI
Anno accademico 2021/2022 - 1° annoCrediti: 9
SSD: SECS-P/02 - Politica Economica
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
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Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso si propone di individuare il ruolo che le politiche sovranazionali e, in particolar modo, quelle espletate dalle istituzioni europee ricoprono negli attuali processi di integrazione economica e finanziaria internazionali. Lo studente affronterà lo studio dei principali modelli teorici che illustrano, con un approccio sia micro che macroeconomico, le motivazioni all’origine del processo di integrazione europea e di creazione dell’area valutaria. Si analizzeranno in modo critico le politiche economiche, commerciali e monetarie fino ad ora adottate, e quelle ancora in discussione, che ci pongono oggi dinanzi alla scelta se rafforzare o rallentare il processo di integrazione europea.
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studente è chiamato, sia attraverso un'attiva partecipazione in aula, sia nelle prove, individuali o di gruppo, di comprensione, sintesi ed esposizione in aula di articoli scientifici, ad utilizzare i modelli teorici acquisiti per verificarne la loro applicabilità e gli eventuali limiti nella capacità d’interpretare il dibattito corrente sui temi principali delle politiche economiche europee.
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Autonomia di giudizio (making judgements): nell'ambito di una scienza sociale, qual è la politica economica, l'individuazione degli obiettivi, degli strumenti nonché dello stesso ruolo della politica economica in un'ottica europea possono variare a seconda dell'approccio teorico che si adotta. E' pertanto particolarmente rilevante che lo studente sviluppi capacità critiche e autonomia di giudizio sia nell'analisi degli argomenti esposti in aula, sia nello studio, personale o di gruppo, di articoli scientifici di rilievo accademico, che costituirà parte integrante della prova d'esame finale.
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Abilità comunicative (communication skills): Lo studente avrà occasione durante il corso di migliorare e affinare il linguaggio tecnico ed economico, già presumibilmente acquisito nell'ambito degli insegnamenti di economia dei corsi di laurea di primo livello, nonché di migliorare la conoscenza del linguaggio tecnico-economico internazionale, in lingua inglese. Infatti, il libro di testo di riferimento è in lingua inglese anche se il corso si svolgerà in lingua italiana e sarà fornito adeguato materiale di supporto didattico in lingua italiana affinché tutti possano seguire con profitto. Lo studente sarà stimolato a svolgere lavori di gruppo i cui risultati verranno presentati in aula durante il corso, al fine di sviluppare quelle capacità di interazione, di capacità di esposizione in pubblico e di confronto che potranno essere sicuramente apprezzate in futuro in ambito lavorativo.
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Capacità di apprendimento (learning skills): La capacità di apprendimento dello studente va verificata dal docente non solo a conclusione del corso ma durante tutto il suo svolgimento stimolandone la partecipazione e fornendo indicazioni sul metodo di studio da seguire nell'ambito della politica economica europea in cui, più che in altre discipline di carattere economico, i modelli teorici di carattere analitico devono essere riferiti a specifici assetti storici e istituzionali.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Dal punto di vista didattico, il principale strumento sono le lezioni frontali, col supporto di slides, durante le quali riferimenti continui a documenti ufficiali e ad articoli scientifici sull’evoluzione della politica economica europea costituiranno validi riferimenti per collegare gli argomenti teorici trattati con l’attualità. Vi sarà però anche occasione di svolgere seminari di approfondimento tenuti da accademici, esperti e rappresentanti nelle istituzioni europee.
Ovviamente, se cause di forza maggiore, dovessero impedire lo svolgimento delle lezioni frontali, si potrà ricorrere ad una modalità di svolgimento dell'insegnamento "mista" (in parte in aula e in parte a distanza) o a distanza, come già accaduto nello scorso a.a..
In qualsiasi modalità avrà luogo l'insegnamento (in aula o su piattaforma), la partecipazione degli studenti sarà stimolata anche attraverso la creazione di gruppi di studio, su temi concordati con il docente, che, avvalendosi di documenti accademici ed istituzionali principalmente redatti in lingua inglese, potranno approfondire le loro conoscenze ed esporre ai colleghi quanto acquisito.
Prerequisiti richiesti
Propedeuticità: nessuna. Tuttavia, per seguire proficuamente il corso, sono fondamentali conoscenze di base di economia (microeconomia e macroeconomia) e politica economica.
Frequenza lezioni
Di norma obbligatoria.
La frequenza permette allo studente di conseguire in modo graduale i contenuti dell'insegnamento. Attraverso un'attiva partecipazione alla discussione, in aula o su piattaforma, e ai gruppi di studio che approfondiranno temi, concordati con il docente, che verranno esposti ai colleghi nel corso dell'anno dagli studenti frequentanti, lo studente acquisirà maggiore consapevolezza del livello di conoscenze realmente acquisite e il docente potrà eventualmente adottare tempestivamente gli opportuni interventi di integrazione e/o supporto.
Contenuti del corso
Le tappe storiche principali del processo di integrazione europea. Le istituzioni e il processo decisionale: i sistemi di votazione.
L'integrazione europea: un approccio microeconomico. La teoria economica degli accordi di liberalizzazione preferenziali. La dimensione del mercato e gli effetti di scala (il modello BE-COMP). Gli effetti di crescita e l'integrazione del mercato dei fattori. Integrazione economica, mercati del lavoro e fenomeno migratorio.
Le politiche microeconomiche dell'UE. La politica agricola comune. Gli effetti di localizzazione, la geografia economica e la politica regionale. I Fondi Strutturali e la politica di coesione; i nuovi strumenti dell'UE e della BCE per fare fronte alla crisi economica e sanitaria da Covid-19 nel 2020 (Next Generation UE).
La politica per la concorrenza dell'UE e gli aiuti di stato. La politica commerciale dell'UE.
L'integrazione europea: un approccio macroeconomico. Le tappe principali dell'integrazione monetaria. La teoria delle Aree Valutarie Ottimali. La Politica monetaria dell'Unione Monetaria Europea. Le politiche fiscali e il Patto di Stabilità. I mercati finanziari e l'Unione Bancaria.
Le crisi finanziarie 2009 e 2011 dell'Eurozona.
Testi di riferimento
1. Baldwin R. & C. Wyplosz, 2019, The Economics of European Integration, sixth edition, McGraw-Hill Education, Maidenhead, UK.
2. Materiale didattico integrativo in italiano fornito dal docente, di supporto al libro di testo in lingua inglese, disponibile on-line sulla piattaforma STUDIUM.
Sono altresì segnalati, per eventuali chiarimenti e approfondimenti, i seguenti testi:
- Papadia F. e C. Santini, 2019, La Banca Centrale Europea, il Mulino, Bo;
- Senior Nello S., 2016, Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Mi;
- Triulzi U., 2016, Le Politiche Economiche dell'Unione Europea, II ed., Mondadori, Università, Mi.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione ai contenuti dell’insegnamento | Prefazione del libro di testo |
2 | Storia dei principali accordi e Trattati europei. Risoluzioni in materia di integrazione economica nei Trattati UE | Cap.1 e 2 |
3 | Architettura politico – istituzionale dell’UE: compiti dei singoli organi UE | Cap.2 |
4 | Principali indicatori macroeconomici dell’ UE-28; il bilancio dell’UE | Cap.2; Materiale didattico integrativo disponibile on-line |
5 | Il processo decisionale: attribuzione dei compiti e principio di sussidiarietà. Teoria del federalismo fiscale | Cap.3 |
6 | Teoria delle votazioni e formazione di coalizioni. | Cap.3 |
7 | Microeconomia dell’integrazione europea: richiami della teoria della domanda e dell’offerta in economia aperta. Origine delle differenze in competitività fra i paesi UE. | Cap.4 |
8 | Analisi delle politiche non-discriminatorie del commercio: clausola della “Nazione Più Favorita” (Most Favoured Nation). Costi e benefici delle politiche protezionistiche. | Cap.4 e materiale didattico integrativo disponibile on-line |
9 | Modelli economici di liberalizzazione preferenziale. Analisi economica di una unione doganale. Il caso di una piccola economia aperta. | Cap.5 e appendice |
10 | Effetti di scala e dimensione del mercato. Il modello BE-COMP. | Cap.6 e appendice |
11 | Effetti di crescita ed integrazione dei mercati dei fattori. | Cap. 7 |
12 | Integrazione economica, mercati del lavoro e fenomeno migratorio. | Cap.8 |
13 | Un approfondimento del fenomeno migratorio: teorie economiche della migrazione | Materiale didattico integrativo al Cap.8 disponibile on-line |
14 | Politiche microeconomiche dell'UE: la Politica Agricola Comune. | Cap.9 |
15 | Politiche microeconomiche dell’UE: le politiche regionali. Un approccio di Nuova Geografia Economica. Processi di convergenza o divergenza all’interno dell’UE. | Cap.10; Materiale didattico integrativo disponibile on-line |
16 | I Fondi Strutturali e la politica di coesione dell'UE | Materiale didattico integrativo al Cap.10 disponibile on-line |
17 | Gli strumenti della Commissione UE e della BCE per fare fronte alla crisi economia e sanitaria da Covid-19 nel 2020. | Materiale didattico integrativo disponibile on-line |
18 | Politiche microeconomiche dell’UE: comportamenti anti-competitivi, aiuti di Stato e politiche per la concorrenza. | Cap.11 |
19 | Politiche microeconomiche dell’UE: le politiche commerciali. | Cap.12 |
20 | Macroeconomia dell'Integrazione Monetaria. Regimi di cambio | Capitoli 13 e Appendice. |
21 | Le tappe principali dell'Integrazione Monetaria. | Cap.14 |
22 | La teoria delle Aree valutarie Ottimali. | Cap. 15 |
23 | La teoria della Aree valutarie Ottimali: costi e benefici a confronto. | Cap.15 |
24 | La Banca Centrale Europea. | Cap.16 |
25 | La politica monetaria nell’Eurozona. | Cap.16 |
26 | Politiche fiscali nelle unioni monetarie. | Cap.17 |
27 | Politica fiscale e Patto di Stabilità e Crescita nell’Unione Monetaria Europea. | Cap.17 |
28 | I mercati finanziari e l’Euro. L’unione Bancaria. | Cap.18 |
29 | Le crisi finanziarie 2009 e 2011dell’Eurozona: cause e possibili soluzioni. | Cap. 19 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale basato non solo sul programma d’esame ma anche sulla discussione di una tesina su un argomento concordato con il docente che va consegnata il giorno della prova scritta. La tesina, la cui versione scritta deve avere lunghezza non superiore a 4 fogli A4, carattere 12, e interlinea 1,5, approfondisce uno degli argomenti del programma, sulla base di un articolo scientifico, pubblicato su riviste internazionali in lingua inglese, e/o documenti ufficiali in lingua inglese, concordato precedentemente con il docente. L'elaborazione per iscritto e la discussione orale della tesina saranno oggetto di valutazione e incideranno sulla valutazione complessiva della prova d'esame.
Per sostenere l'esame è necessario iscriversi entro 5 giorni dalla data dell'appello d'esame.
Nell'esame orale, il docente valuta:
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la conoscenza della disciplina da parte dell’esaminato;
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la capacità di utilizzare un linguaggio tecnico adeguato e di comprensione del linguaggio tecnico-economico anche in lingua inglese;
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la capacità di analisi critica;
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la capacità di applicare e fare gli opportuni collegamenti fra le diverse parti del programma al fine di elaborare una visione complessiva della disciplina.
La tesina di approfondimento potrà essere svolta in gruppo dagli studenti frequentanti e potrà essere presentata in aula (o anche in remoto su piattaforma, ove fosse strettamente necessario) durante le lezioni del corso ad integrazione dei temi trattati dal docente. Questa presentazione sarà oggetto di valutazione che concorrà alla determinazione del voto d'esame.
La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.
Criteri di assegnazione del voto:
E’ giudicata sufficiente una prova d’esame orale in cui lo studente mostri l’acquisizione delle conoscenze di base della disciplina, capacità d’applicazione, ancorché limitata, di queste conoscenze per approfondire l'argomento di politica economica europea, concordato con il docente, su documenti accademici ed istituzionali redatti in lingua inglese. Più lo studente mostrerà padronanza della disciplina e del linguaggio economico, capacità di ragionamento, di elaborazione ed esposizione dei contenuti del corso, di collegamento dell'argomento del progetto con i contenuti del corso, nonché, in generale, capacità critica ed autonomia di giudizio, più elevata sarà la votazione assegnata alla prova orale d’esame. La votazione massima sarà ovviamente attribuita a quelle interrogazioni orali in cui i criteri sopra indicati saranno tutti al meglio rispettati.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Domande di autoverifica e quesiti per compiti d’esame sono riportati alla fine di ogni capitolo del libro di testo 1.
A titolo meramente esemplificativo sulla tipologia di quesito orale, si riportano di seguito alcuni quesiti che non esauriscono le conoscenze minime richieste per superare l'esame:
- Tracciate, attraverso le tappe storiche più significative, qual è stata la posizione del Regno Unito nei confronti del processo di integrazione europea. Dopo avere definito l'approccio sovranazionale e l'approccio intergovernativo quali modelli alternativi di integrazione, spiegate quale è stata la posizione del Regno Unito.
- Descrivete l'evoluzione nei principali trattati UE delle regole di votazione nel Consiglio dell'UE e come esse hanno contribuito al processo decisionale alla distribuzione di potere tra gli organi dell'UE.
- Avvalendovi anche di una rappresentazione grafica, descrivete gli effetti in termini di benessere sociale di una liberalizzazione discriminatoria unilaterale. Individuate graficamente in che cosa consiste la "certezza" di Smith, lo spillover di Haberler e l'"ambiguità" di Viner.
- Descrivete i criteri di Mundell, Kenen e McKinnon che permettono di definire un'area valutaria ottimale. Sulla base di questi criteri, discutete se l'Eurozona è configurabile come un'area valutaria ottimale.