SISTEMI PER IL CONTROLLO DIREZIONALE A - L

Anno accademico 2019/2020 - 2° anno
Docente: Antonio Leotta
Crediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).

Lo studente verrà messo in grado di conoscere e comprendere le varie forme di controllo, distinguendone le dimensioni materiale e immateriale in contesti organizzativi e inter-organizzativi e soffermandosi in particolare sugli aspetti strategici e organizzativi.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding).

Lo studente acquisirà la conoscenza e la capacità di comprensione applicativa inerente alle scelte di progettazione ed implementazione dei sistemi di controllo di gestione e della contabilità analitica nei contesti organizzativi e inter-organizzativi, attraverso lo studio delle variabili esplicative sia del contesto tecnico-organizzativo ed ambientale sia decisionali.

3. Autonomia di giudizio (making judgements).

Lo studente acquisirà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi ambiti applicativi, con particolare riferimento all’interazione tra aspetti tecnici, connessi alla dimensione materiale, e comportamentali, connessi alla dimensione immateriale, dei sistemi di controllo e al loro influsso sulle scelte di progettazione e di implementazione.

4. Abilità comunicative (communication skills).

Lo studente acquisirà abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico, con particolare riguardo all’analisi dei costi e ai sistemi di misurazione delle performance.

5. Capacità di apprendimento (learning skills).

Lo studente acquisirà capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, tali da renderlo autonomi per approfondimenti successivi delle tematiche trattate e per l’inserimento nel mondo del lavoro.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali e collaborative. Testimonianze aziendali.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Di norma obbligatoria. La frequenza delle lezioni è indispensabile per acquisire quel livello di apprendimento che consente di rielaborare le nozioni del libro di testo trasformandole in un proprio modo di pensare.


Contenuti del corso

Il contenuto del corso è così articolato: Il sistema di controllo direzionale, sue tipologie (controllo delle azioni, dei risultati, del personale e della cultura interna) e dimensioni (materiale e immateriale). La dimensione materiale del controllo: la progettazione della struttura organizzativa e di quella tecnico-contabile del sistema di controllo. La dimensione immateriale del controllo: sistemi di controllo e comportamenti organizzativi. Il controllo nei contesti organizzativi ed interorganizzativi delle aziende di diversi settori.


Testi di riferimento

1. MERCHANT K.; RICCABONI A., Controllo di gestione, McGraw-Hill, 2001, esclusa Parte V

2. Dispense del corso, a cura del docente.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Presentazione del corso. Definizione di controllo in senso ampio e forme di controlloTesto 1, cap. 1 
2Il controllo delle azioni Testo 1, cap. 2 
3Il controllo dei risultatiTesto 1, cap. 3 
4Il controllo del personale e della cultura interna Testo 1, cap. 4 
5Grado di rigidità dei controlli. Costi diretti e indiretti del controllo Testo 1, cap. 5 
6Testimonianza aziendaleSlides da pubblicare su Studium 
7Costi indiretti del controllo. Progettazione e valutazione di un sistema di controlloTesto 1, capp. 6, 7 
8Il controllo direzionale. Evoluzione rispetto al modello tradizionale. Dimensioni materiale e immateriale del controlloTesto 1, cap. 8 
9Il controllo direzionale – dimensione materiale. Struttura organizzativa del controllo – centri di responsabilitàTesto 1, cap. 8 
10Il controllo direzionale – dimensione materiale. Struttura organizzativa del controllo – centri di responsabilitàTesto 1, cap. 8 
11Caso CSC. Progettazione di un sistema di contabilità analitica (direct costing, full costing tradizionale). Testo 2, paper 1 
12Caso CSC. Progettazione di un sistema di contabilità analitica (direct costing, full costing tradizionale)Testo 2, paper 1 
13Il controllo dei processiTesto 2, paper 2 
14Caso Classic Brass. Progettazione di un sistema di contabilità analitica (ABC)Testo 2, paper 3 
15 Progettazione di un sistema di misurazione delle performance – Casi aziendaliTesto 2, paper 5 
16Il controllo del personale e della cultura – testimonianza aziendaleSlides da pubblicare su Studium 
17Il controllo di gestione nelle imprese familiari. Testimonianza aziendaleSlides da pubblicare su Studium 
18Il controllo del personale e della cultura – testimonianza aziendaleSlides da pubblicare su Studium 
19Il controllo nelle imprese familiari. Testimonianza aziendaleSlides da pubblicare su Studium 
20Il controllo direzionale – dimensione immateriale: Sistemi di controllo e comportamenti organizzativi Testo 2, paper 6 
21Sistemi di misurazione e valutazione delle performance nelle aziende sanitarieTesto 2, paper 7 
22Sistemi di misurazione e valutazione delle performance nelle aziende sanitarieTesto 2, paper 7 
23Il controllo di gestione negli enti localiTesto 2, paper 8 
24Il controllo di gestione negli enti locali. Il caso del comune di ZafferanaTesto 2, paper 8 
25I sistemi di incentivazione di un’azienda bancariaSlides da pubblicare su Studium 
26Il controllo interorganizzativo nelle relazioni di fornitura tra impreseTesto 2, paper 9 
27Sistemi interorganizzativi di misurazione delle performanceTesto 2, paper 10 
28Il controllo interorganizzativo nelle imprese multidivisionaliSlides da pubblicare su Studium 
29Il controllo direzionale. Evoluzione rispetto al modello tradizionale. Dimensioni materiale e immateriale del controlloTesto 1, cap. 8 
30Testimonianza aziendaleSlides da pubblicare su Studium 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale che si svolgerà secondo il calendario d'esami.

La valutazione dell'esame terrà in considerazione la partecipazione del candidato a lavori di gruppo e progetti svolti durante le lezioni. Ai fini della valutazione del colloquio, si adotteranno i seguenti criteri: la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, la qualità dei contenuti, la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma, la capacità di riportare esempi, la proprietà di linguaggio tecnico e la capacità espressiva complessiva dello studente.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  1. Cosa si intende per “dimensione immateriale del controllo” e perché è rilevante ai fini della progettazione di un sistema di controllo?
  2. Quali sono le principali scelte inerenti alla progettazione di un sistema di contabilità dei costi?
  3. Cosa si intende per rigidità del controllo del personale?
  4. Come studiare i fenomeni di cambiamento che investono i sistemi di misurazione delle performance?
  5. Si discutano le principali leve di controllo nelle relazioni di fornitura tra imprese.