ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE BANCARIE

Anno accademico 2016/2017 - 3° anno
Docente: Matteo Cotugno
Crediti: 9
SSD: SECS-P/11 - Economia degli Intermediari Finanziari
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 165 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): gli argomenti affrontati durante il corso consentono allo studente di delineare un quadro organico di conoscenze fondamentali per capire il ruolo e il funzionamento dell’attività bancaria nell’ambito del sistema economico italiano ed internazionale.

2.Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): le conoscenze acquisite consentono di comprendere sia dal punto di vista teorico sia da quello pratico le principali problematiche connesse all’economia e alla gestione delle banche: i modelli dell’intermediazione creditizia, la gestione della raccolta e dei prestiti bancari, la vigilanza, gli equilibri finanziari e il bilancio bancario, il risk management, il trattamento e riconoscimento dei rischi caratteristici dell’attività bancaria, la concorrenza nell’industria finanziaria.

3. Autonomia di giudizio (making judgements): le modalità di approccio ai temi del corso consentono allo studente di acquisire strumenti di analisi critica per interpretare autonomamente ed esprimere un proprio giudizio sulle problematiche dell’economia e della gestione bancaria.

4. Abilità comunicative (communication skills): lo studio delle problematiche relative all’attività e alla gestione delle banche consente l’acquisizione del linguaggio tecnico-economico necessario per interagire e comunicare correttamente riguardo ai temi trattati.

5. Capacità di apprendimento (learning skills): il corso consente di acquisire strumenti concettuali e conoscenze fondamentali per approfondire gli studi in materia bancaria e finanziaria, per integrare gli studi di amministrazione e gestione delle imprese sotto il profilo dei rapporti finanziari con il sistema finanziario, nonché apprendere gli aspetti tecnico-operativi necessari per arricchire ed approfondire lo studio dell’economia.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata, data la natura tecnica del corso.


Contenuti del corso

L’evoluzione normativa dell’attività bancaria; vigilanza e politiche di controllo sul sistema bancario; i profili organizzativi e gestionali delle banche; la raccolta delle risorse finanziarie e le forme tecniche; le caratteristiche dell’offerta di servizi alla clientela; l’impiego delle risorse finanziarie e la politica dei prestiti; la valutazione degli affidamenti e la gestione del rischio di credito; le forme tecniche d’impiego delle risorse finanziarie; il bilancio bancario e lo studio delle dinamiche aziendali; la gestione dei rischi di mercato; le concentrazioni bancarie e la gestione delle crisi.


Testi di riferimento

Ruozi R., “Economia della banca” Egea 2015, Seconda Edizione



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*L’attività bancariaRuozi R. (2015); Capitolo 1 
2*La vigilanza bancariaRuozi R. (2015); Capitolo 2 
3*L’organizzazione dell’attività bancariaRuozi R. (2015); Capitolo 3 
4*La raccolta nell’economia della bancaRuozi R. (2015); Capitolo 4 
5*Le forme tecniche di raccolta delle risorse finanziarieRuozi R. (2015); Capitolo 5 
6*Le emissioni di obbligazioni e il capitale proprioRuozi R. (2015); Capitolo 6 
7*I servizi di investimentoRuozi R. (2015); Capitolo 7 
8*I prestiti nell’economia della bancaRuozi R. (2015); Capitolo 8 
9*La gestione degli impieghi in prestitiRuozi R. (2015); Capitolo 9 
10*Le forme tecniche dei prestiti bancariRuozi R. (2015); Capitolo 10 
11*La cartolarizzazioneRuozi R. (2015); Capitolo 11 
12*Il portafoglio di proprietàRuozi R. (2015); Capitolo 12 
13*Gli investimenti azionariRuozi R. (2015); Capitolo 13 
14*L’attività in strumenti derivatiRuozi R. (2015); Capitolo 14 
15*La gestione della liquiditàRuozi R. (2015); Capitolo 15 
16*I rischi dell’attività bancariaRuozi R. (2015); Capitolo 16 
17*Il bilancio delle bancheRuozi R. (2015); Capitolo 17 
18*L’analisi delle dinamiche gestionali della banca attraverso i dati di bilancioRuozi R. (2015); Capitolo 18 
19 I controlli interni - I profili di internazionalizzazioneRuozi R. (2015); Capitolo 19, Capitolo 20 
20 La concentrazione bancaria Ruozi R. (2015); Capitolo 21 
21 Le crisi bancarieRuozi R. (2015); Capitolo 22 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Sono previste due prove scritte a fine corso, rispettivamente nel primo e secondo appello. In tutti i restanti appelli l’esame è in forma orale. La prova scritta verte sul programma di studio e si articola in domande a risposta multipla fra le quali individuare quella corretta. La valutazione varia da 18 a 30 e lode in relazione al numero di risposte esatte.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1) Quali fra questi è un prodotto di finanziamento a medio/lungo termine

a) il factoring

b) l’apertura di credito in conto corrente

c) il leasing

d) il deposito

 

2) Che differenza sussiste tra factoring e anticipo fatture salvo buon fine

a) il factoring, oltre al servizio di anticipo, offre servizi assicurativi e gestionali

b) nessuna differenza sostanziale

c) il factoring di norma è più conveniente

d) il factoring è sempre con clausola pro-soluto