POLITICA ECONOMICA A - L

Anno accademico 2021/2022 - 2° anno
Docente: Alessio Emanuele Biondo
Crediti: 6
SSD: SECS-P/02 - Politica Economica
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 110 di studio individuale, 40 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

  1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso ha come scopo precipuo quello di illustrare i principali obiettivi e strumenti dell’intervento dello Stato nel sistema economico. Dopo avere passato in rassegna le più importanti forme di interazione del settore pubblico dell’economia con quello privato, vengono spiegate le principali misure di politica economica

  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): La politica economica è diretta per sua natura a studiare in che modo le misure di intervento possono incidere sull’allocazione delle risorse e sulla distribuzione del reddito. Problemi che nel corso vengono trattati facendo continui riferimenti alla realtà, passata e presente, in modo tale da stimolare la capacità di comprensione dello studente del mondo che ci circonda.

  3. Autonomia di giudizio (making judgements): Le misure di politica economica costruiscono il portato della teoria economica sulla quale si fondano. Solo per fare un esempio, possiamo dire che un liberista e un keynesiano probabilmente non suggerirebbero le medesime misure di policy per raggiungere un certo obiettivo. Durante le lezioni, entro i limiti angusti della durata del corso, si tenterà di offrire agli studenti gli strumenti intellettuali e di analisi utili per potersi formare una propria opinione sulle varie alternative di politica economica

  4. Abilità comunicative (communication skills): Nel corso delle lezioni si tenterà di promuovere la comunicazione tra il docente e gli studenti e tra i medesimi partecipanti, in modo tale da sviluppare le capacità di scambio di informazioni e di interazione.

  5. Capacità di apprendimento (learning skills): Nel corso delle lezioni verranno messe a disposizioni degli studenti gli esercizi con le relative soluzioni per ogni capitolo del libro oggetto di prova d’esame, nonché una simulazione della prova conclusiva. In modo tale da offrire agli studenti modo di verificare, durante il corso, le conoscenze acquisite. Gli esercizi costituiranno, assieme ad altri temi, oggetto delle esercitazioni che verranno organizzate in vista della prova finale.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

L'ordinamento didattico non prevede propedeuticità formali. Tuttavia, è fortemente consigliato avere piena padronanza dei programmi di Istituzioni di economia politica (microeconomia e macroeconomia) e Matematica generale.


Frequenza lezioni

Consigliata, ma non obbligatoria


Contenuti del corso

La politica economica e il conflitto. La teoria normativa della politica economica. Il potere di mercato. Le politiche antitrust. La distribuzione del reddito e il benessere sociale. Il welfare state. Le politiche industriali. Le politiche regionali. I regimi di disequilibrio economico. I modelli di base per l’analisi macroeconomica. La politica fiscale. La Politica monetaria. L’inflazione e le politiche anti-inflazionistiche. La curva di Phillips e le politiche del lavoro. Le politiche macroeconomiche in presenza di interdipendenza strategica tra governo e privati. La bilancia dei pagamenti e il tasso di cambio. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP. Le politiche di crescita e di sviluppo. Le politiche economiche nell’Unione Europea


Testi di riferimento

Cellini R., Politica Economica. Introduzione ai modelli fondamentali. McGraw-Hill, Milano, III edizione, 2019, capitoli 1, 2, 6, 7, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25 e 26.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Introduzione allo studio della Politica EconomicaCellini (2019) cap. 1 
2La politica economica e il conflittoCellini (2019) cap. 1  
3La teoria normativa della politica economica Cellini (2019) cap. 2 
4Il potere di mercatoCellini (2019) cap. 6 
5Le politiche antitrustCellini (2019) cap. 7 
6La distribuzione del reddito e il benessere socialeCellini (2019) cap. 12 
7Il welfare state Cellini (2019) cap. 13 
8Le politiche industrialiCellini (2019) cap. 14 
9Le politiche regionaliCellini (2019) cap. 15 
10I regimi di disequilibrio economicoCellini (2019) cap. 16 
11I modelli di base per l’analisi macroeconomicaCellini (2019) cap. 17 
12La politica fiscaleCellini (2019) cap. 18 
13La politica monetariaCellini (2019) cap. 19 
14L’inflazione e le politiche anti-inflazionisticheCellini (2019) cap. 20 
15La curva di Phillips e le politiche del lavoroCellini (2019) cap. 21 
16Le politiche macroeconomiche in presenza di interdipendenza strategica tra governo e privati.Cellini (2019) cap. 22 
17La bilancia dei pagamenti e il tasso di cambioCellini (2019) cap. 23 
18Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BPCellini (2019) cap. 24 
19Le politiche di crescita e di sviluppoCellini (2019) cap. 25 
20Le politiche economiche nell’Unione EuropeaCellini (2019) cap. 26 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame scritto. La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Quali implicazioni macroeconomiche hanno suggerito la scelta dei parametri da inserire nel Trattato di Maastricht?

Analizzare le conseguenze di una politica fiscale espansiva in presenza di un regime di cambio fisso e con alta mobilità dei capitali.

Quali informazioni può dare la curva di Phillips al policy maker? Essa va intesa come una evidenza empirica o come una teoria?

La curva di offerta aggregata e il ruolo del policy-maker.

Come funziona il moltiplicatore keynesiano del reddito e quali pre-condizioni sono necessarie per il suo funzionamento?

Come disciplinare il potere di mercato da un punto di vista di policy?